L’indagine su cosa pensano le donne delle condizioni di parità in PMC PLUS conferma il quadro emerso nelle precedenti puntate: 20 signore interpellate, 20 risposte, praticamente è un plebiscito sul fatto che non ci sono differenze di trattamento e di opportunità, con una sola voce leggermente fuori dal coro.

Alla fine dello scorso mese di marzo, prendendo spunto dalla ricorrenza della “festa delle donne”, abbiamo pubblicato su questa rubrica di news due articoli sulle donne in azienda. Il primo rifacendo un poco la storia dell’emancipazione lavorativa del gentil sesso, il secondo parlando con Cristiana Salvagno, direttore HR e Gianluca Fuser, direttore marketing, della situazione delle donne che lavorano in PMC.

Ne veniva fuori un quadro della vita delle signore in PMC molto positivo; a quel punto abbiamo promesso ai nostri lettori una verifica chiedendo alle dirette interessate, perché un conto è dire dall’alto che “tout va bien” e un altro conto è averne anche conferma (20 signore interpellate, 20 risposte).

E conferma decisamente è stata! Commentare i dati che potete vedere graficizzati sotto sarebbe un insulto all’intelligenza di chi ci legge. Praticamente è un plebiscito sul fatto che non ci sono differenze di trattamento e di opportunità, con una sola voce leggermente fuori dal coro.

Tutto bene allora? Sì, tutto bene. Nel senso che è un dato di fatto che una donna che lavora in PMC non sente discriminazioni e sente di avere opportunità, diritti e doveri uguali ai colleghi uomini.

 

Ma poiché la perfezione non è di questo mondo, un dato un po’ meno positivo c’è. La domanda finale riguardava i rapporti con i colleghi, indipendentemente dal genere. Rapporti che sono molto più buoni che ottimi e con un paio di voci che lamentano che la comunicazione tra colleghi potrebbe essere migliore.

Chiaramente non c’è un problema vero, tuttavia parliamo di un’area dove c’è spazio per approfondire i temi e capire cosa fare per migliorare ulteriormente le cose.

D’altra parte la comunicazione interna è da sempre uno dei capitoli delicati per tutte le aziende; è sulla comunicazione interna (il passaggio delle informazioni, del know how, le relazioni) che si gioca molta parte dell’efficienza di un’Azienda.

Vale per PMC e per tutti.

A questo punto, quindi, buon lavoro Cristiana e buon lavoro Gianluca!

 

Ecco le evidenze delle risposte alle domande chiuse:

 

A chi esprime riserve sulle condizioni di parità l’indagine prevedeva delle domande aperte che fanno intravedere degli spazi di miglioramento o di maggiore chiarezza su questi temi specifici:

  • bilanciamento tra stipendio e competenze (2 risposte su 20)
  • incomprensioni con i colleghi dovute all’imperfetta comunicazione (1 risposta su 20) e agli inevitabili conflitti di personalità (1 su 20)
  • E, in un caso, è richiamata la nota e generale maggiore difficoltà delle donne nel gestire lavoro famiglia casa e figli (1 risposta su 20)